GLI ANIMATTORI

Sede: Seminario Vescovile
Cuneo

associazioneglianimattori@gmail.com
FB: www.facebook.com/AssociazioneGliAnimAttori/

L’Associazione nasce ufficialmente nel novembre 2016 e si prefigge di:

  • realizzare uno spazio che favorisca, attraverso l’attività teatrale e/o musicale, la creazione artistica ed il protagonismo del mondo giovanile e la comunicazione interculturale tra individui di differenti etnie e culture promuovendo l’utilità sociale dell’integrazione di stranieri e soggetti svantaggiati;
  • utilizzare le espressioni artistiche quali il teatro, la musica, lo spettacolo, la danza, le attività formative, etc… per facilitare l’integrazione sociale;
  • collaborare con Istituti scolastici, Associazioni ed Enti pubblici e privati per attivare progetti e/o attività formative o informative, ecc… prestando particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione ed alla prevenzione del disagio.

Tutto nasce dall’idea di don Gabriele Mecca, e del presidente Arturo D’Aniello, sceneggiatore e regista di alcune piccole opere rappresentate all’Oratorio Salesiano, di realizzare un recital che coinvolgesse tutte le parrocchie e di cui fossero protagonisti gli animatori che in quella primavera del 2009, partecipando al Corso loro dedicato dalla Diocesi, si stavano preparando all’esperienza di Estate Ragazzi.
Scopo principale era (e continua a essere) quello di dare loro la possibilità di acquisire nuove tecniche di animazione teatrale attraverso la recitazione, il canto, la musica e il ballo sia per svolgere al meglio il compito loro affidato sia per maturare nella fiducia, nella perseveranza e nella collaborazione reciproca. Coinvolgendo in questo percorso un gruppo di adulti, esperti e pieni di buona volontà, pronti a mettersi al servizio dei ragazzi per trasmettere loro competenze di cui non erano altrimenti provvisti, fu allestito il primo spettacolo “Destinazione… l’isola che non c’è!” che debuttò nel maggio del 2009 al Civico Teatro Toselli di Cuneo e da allora con cadenza biennale (un anno per prove e allestimento, un anno di repliche), ne sono stati realizzati altri tre: “La storia quasi vera di Robin Hood” , “Se in una notte d’incanto …” e, per ultimo “Che forza, ragazzi”.

Dal 2009 si sono avvicendati ”in scena” (nei vari ambiti della recitazione, del canto, della musica e della danza) o hanno collaborato “dietro le quinte” (scenografie, mixer suoni e luci, sartoria ecc.) circa duecentocinquanta ragazzi e una trentina di adulti, con un costante “turn over”: alcuni ragazzi della “prima ora” per scelte di vita, legate agli studi o al lavoro, hanno lasciato il gruppo (sostituiti da altri giovani pieni di entusiasmo e voglia di esserci), altri (la maggior parte) ha deciso di restare, mettendo a disposizione le esperienze maturate e collaborando alla realizzazione del progetto in itinere.

Riguardo a quella parte di giovani della “prima ora “ che ha deciso di restare, diciamo che la loro presenza non si è limitata alla semplice collaborazione per la realizzazione del nuovo progetto perché essi hanno dato vita in nome di un’amicizia nata alcuni anni fa dietro e fra le quinte del teatro, a una vera e propria compagnia, l’Accademia Zoser (come la piramide costruita gradone dopo gradone verso il cielo), che si affianca a quella dei più giovani dal nome altrettanto pieno di significati e suggestioni Porto dei Sogni (ma “porto” è sostantivo o verbo… o entrambi?).

Ultima fatica, nel maggio 2017, l’Accademia Zoser, composta dai giovani, soci volontari dell’associazione, di età compresa fra i 21 e i 27 anni, ha portato in scena il musical “Canterville’s Ghost Talent” nell’ambito della rassegna teatrale Giovani Protagonisti di Successo organizzata dalla Sale Accademy presso il Cinema Teatro Don Bosco di Cuneo e a cui erano state invitate altre compagnie giovanili.

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