IL CAMMINO DI SANT'ANNA

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L’Associazione è nata formalmente l’11 febbraio 2008 con il desiderio di promuovere il senso e la realizzazione del “Cammino”, del Pellegrinaggio, visto come metafora della Vita stessa.

L’ispirazione e la spinta per questo progetto è venuto dall’incontro, nel Natale del 2006, tra diverse esperienze: Giovani che avevano vissuto in primis l’esperienza del Cammino di Santiago in Spagna,… menoGiovani che avevano dalla loro l’esperienza di Pellegrinaggi sul territorio cuneese ed esponenti del mondo ecclesiale e laicale che ruotava intorno al santuario di Sant’Anna di Vinadio.

Il 2007 era l’anno in cui ricorrevano i 700 anni del primo documento scritto sull’esistenza del santuario di Sant’Anna, datato appunto 1307, e di un primo pellegrinaggio al santuario stesso e questa è stata un’ulteriore spinta a partire: ogni ricorrenza importante genera novità e noi eravamo orgogliosi di esserne lo strumento.

L’Associazione ha scelto come nome e come partenza il santuario che, per tradizione quasi millenaria è ormai simbolo del Pellegrinaggio stesso nella nostra terra: quello di Sant’Anna di Vinadio ma questa è stata la scelta di inizio attività perché l’attenzione si rivolgerà a tutti i luoghi a cui i Cuneesi e non, si presentano su spinta religiosa, spirituale, personale e/o sociale-culturale con l’obiettivo di recuperare, rivalorizzare e, dove sarà necessario, ripristinare quei “Cammini” che per secoli sono stati fonti di esperienze forti ed importanti nella vita della popolazione della provincia Cuneese e non solo. Per cui, al di là del nome, già sono tanti i Cammini di S.Anna (quello della valle Gesso, quelli dalla Valle Grana, quello dal Monregalese, quello dalla piana cuneese e dal capoluogo stesso, ecc. ecc.) ma ugualmente importante è il Cammino a S. Magno, a Valmala, per citarne solo alcuni.

Nei primi due anni di attività anni sono stati coperti i fine settimana con una postazione mobile posta nello spazio antistante la vecchia scuola di Pratolungo, incontrando fino a 300 persone che in una sola notte (il servizio si effettua dalle 24 alle 08 del mattino) sono saliti alla meta Mariana.

Negli anni successivi ci è stata offerta, da chi ormai è diventata la nostra carissima Nonna Pina (al secolo Giuseppina Gianelli), una piccola ma accogliente casetta composta da una cucinotta, in cui preparare ed offrire qualcosa che riscaldi o ridia forze al corpo (caffè o tè o biscotti e brioches) o lo spirito (una parola accogliente, un gesto di attenzione, un ascolto,…) e da una stanza in cui poter offrire un riposante e dignitoso letto per chi ha necessità di riposarsi un momento più o meno lungo. La postazione è diventata un vero e proprio “Posto Tappa”, ormai riconosciuto, ricercato ma, soprattutto, fortemente desiderato in cui si fermano quasi 1000 persone nei fine settimana (sabato e Domenica mattina) dei soli 3 mesi in cui è aperto.

Nel 2017 sono stati portati a termine due importanti interventi:

  • la ristrutturazione di locali (grazie alle donazioni e al 5×1000!) presso  la zona del Santuario, ora adibiti ad Accoglienza Notturna dei Pellegrini che salgono ed arrivano di notte. Offre la possibilità di un ricovero con cinque posti letto, un bagno, una doccia con acqua calda e un spazio dove potersi prepararsi un primo ristoro caldo. Questi spazi sono funzionanti dalle 24 alle 07 del mattino, mentre nelle altre ore funzionano come semplici locali di riposo o cambio vestiari;
  • E’  stato infine attivato anche un secondo Posto Tappa in Località Baracconi per offrire lo stesso aiuto a chi, per diverse motivazioni, può partire nel suo Pellegrinaggio solamente da Pratolungo. L’orario di Servizio è tra le 6.30 e le 10.30 del mattino.

Si è anche potuto iniziare un’analisi sulle partenze dei Pellegrini, sui percorsi seguiti, sulle difficoltà incontrate e così via … fino a incontrare le storie di tanti: storie di vita quotidiana (una nascita, un anno passato nella serenità, un lavoro sopraggiunto, una scuola terminata bene …) o di fatti eccezionali (una grave malattia, un duro incidente, un matrimonio celebrato, una medaglia alle Olimpiadi …) che spingono le persone a partire per intraprendendo un percorso di richiesta o di ringraziamento, di ricerca o di semplice cammino.

Inoltre abbiamo offerto il nostro personale apporto a tre iniziative socio-ambientaliste: una condivisa con il Comune di Vinadio ed due strettamente nostre ma tutte con l’obiettivo della pulizia e del ripristino di due tratti del vecchio sentiero che da Pratolungo portava gli abitanti ed i pellegrini verso le Aie (fraz. di Vinadio) per proseguire verso il Ponte della Butiera e un altro tratto proprio in vista del Santuario di Sant’Anna, sulla piana. Ora tutti questi sentieri sono tracciati, ripuliti e segnalati da apposite ed originali paline o da segnali o frecce gialle.

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