Ente: Fondazione Cariplo, Compagnia di San Paolo
Scadenza: 22 Aprile 2022

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Premessa

Il Bando è realizzato e promosso congiuntamente dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, tramite la Missione Accelerare l’innovazione, e dalla Fondazione Cariplo, nell’ambito dell’Obiettivo strategico 7 “Sistemi territoriali di welfare: adeguare le risposte all’evoluzione dei bisogni promuovendo forme di offerta ricompositive, comunitarie e generative” e in linea con l’Obiettivo 9 “Capacity building: rafforzare le competenze e la dimensione organizzativa del non profit”.

Elementi di contesto e di scenario

L’Indice di digitalizzazione dell’economia e della società (DESI) 2021 colloca l’Italia al 20° posto tra i 27 Stati membri. Una situazione, dunque, che rischia di ridurre la competitività del Paese, anche se in miglioramento (nel 2020, l’Italia occupava il 25° posto).

Sul fronte della connettività, nonostante un 23° posto in Europa con il punteggio complessivo di 42,4 (50,2 media UE), l’Italia ha compiuto alcuni progressi. Il fattore che pesa di più sulla rilevazione è il capitale umano: solo il 42% delle persone fra i 16 e i 74 anni ha competenze digitali almeno di base e solo il 3,6% degli occupati è specializzato in Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC).

Questi dati riflettono una tendenza positiva che non solo dovrà essere confermata ma che, in base agli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dovrà essere decisamente migliorata da qui ai prossimi cinque anni. Circa 48 miliardi di EUR (il 25,1% dell’importo totale) sono destinati dal PNRR alla transizione digitale.
Il PNRR si occupa anche dello sviluppo delle competenze digitali, con misure volte a migliorare le competenze digitali di base della popolazione e ad aumentare l’offerta formativa in materia di competenze digitali avanzate.

Proprio nel quadro del PNRR, i Ministeri per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e dell’Economia e Finanze hanno recentemente siglato con l’Acri un protocollo d’intesa che definisce le modalità d’intervento del Fondo per la Repubblica Digitale. Il Fondo ha l’obiettivo di accrescere le competenze digitali degli italiani, sostenendo progetti rivolti alla formazione e all’inclusione digitale.

Il Piano Italia 2025, inoltre, ha definito nel dettaglio la strategia per l’innovazione e la trasformazione digitale del Paese basandosi sulle seguenti tre sfide, identificate a partire dagli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite:

  • la digitalizzazione come motore di sviluppo per tutto il Paese nel ripensare il rapporto tra lo Stato e le persone;
  • ricerca e sviluppo applicati, per sostenere le idee e avviare imprese hi-tech italiane a sostegno delle filiere produttive tradizionali;
  • uno sviluppo sostenibile e inclusivo, dove l’innovazione è al servizio delle persone, delle comunità e dei territori, nel rispetto della sostenibilità ambientale.

Per quanto riguarda l’economia sociale, la Commissione Europea ha avviato un percorso per sostenere le transizioni verde e digitale, in dialogo con le autorità pubbliche e le parti interessate. Le linee di intervento sono declinate all’interno del Piano d’Azione per l’Economia Sociale, adottato il 9 dicembre 2021, che afferma le potenzialità della stessa per la concreta attuazione del pilastro europeo sui diritti sociali, contribuendo a raggiungere contemporaneamente obiettivi di carattere ambientale ed economico. Il settore occupa una nicchia economica non trascurabile: sul territorio europeo esistono circa 8 milioni di organizzazioni che lavorano nel settore dell’economia sociale, le quali impiegano più di 13,6 milioni di persone, occupando il 6% circa della forza lavoro totale.

Nel Piano d’Azione, la Commissione propone di intervenire nei tre settori seguenti:

  • creare le giuste condizioni per il successo dell’economia sociale;
  • offrire alle organizzazioni opportunità per avviare ed espandere le loro attività;
  • garantire il riconoscimento dell’economia sociale e del suo potenziale.

Occorre riconoscere che, sin dalla prima fase dell’emergenza COVID-19, la spinta di resilienza e reazione allo “shock” ha fatto crescere l’uso degli strumenti digitali, a tutti i livelli, anche da parte degli enti del terzo settore. In Italia, sono oltre 360.000 le organizzazioni non profit, tra associazioni, imprese, cooperative sociali, fondazioni, in cui lavorano oltre un milione di persone e che promuovono la partecipazione attiva di oltre 5 milioni di volontari, con una dimensione economica complessiva superiore a 70 miliardi di euro, corrispondente ad una quota superiore al 4% del PIL nazionale .

Si tratta di un’accelerazione al digitale in parte “indotta”, a causa della necessità di doversi adeguare rapidamente, implementando processi legati al digitale e alle nuove tecnologie, adottando strumenti per la formazione e il lavoro da remoto, convertendo modelli di servizio per continuare a rispondere in modo efficace alle esigenze delle persone e delle comunità così come spostando online gli eventi programmati dal vivo.

Il Nord-Ovest, costituito dai territori di riferimento della Fondazione Cariplo e della Fondazione Compagnia di San Paolo (Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta), presenta dati rilevanti rispetto alla presenza di organizzazioni non profit (sono oltre 100.000, il 27% del dato nazionale) con una media di 2,9 dipendenti, superiore al dato nazionale.

Sia la Fondazione Cariplo sia la Fondazione Compagnia di San Paolo hanno tra i propri obiettivi strategici quello di intervenire sul capacity building e sullo sviluppo organizzativo degli enti del terzo settore.

La Fondazione Cariplo ha individuato, all’interno dei più recenti Documenti programmatici di pianificazione annuale (DPPA 2021 e 2022), due obiettivi strategici strettamente connessi al tema della trasformazione digitale: uno maggiormente collegato all’adeguamento dei sistemi territoriali di risposta ai bisogni delle persone (l’obiettivo strategico 7 “Sistemi territoriali di welfare: adeguare le risposte all’evoluzione dei bisogni promuovendo forme di offerta ricompositive, comunitarie e generative”), l’altro orientato al miglioramento del funzionamento e della sostenibilità economico-finanziaria delle organizzazioni (l’obiettivo strategico 9 “Capacity building: rafforzare le competenze e la dimensione organizzativa del non profit).

La Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito dell’Obiettivo Pianeta, Missione Accelerare l’innovazione, annovera tra gli elementi di strategia del DPP 2021-2024 la promozione di interventi di trasformazione digitale e gestione dei dati, nonché la creazione di occasioni di incontro tra innovazione tecnologica e di processo e l’azione collettiva, al fine di abilitare le organizzazioni del terzo settore e di individuare modi nuovi per affrontare i bisogni del territorio. Un ulteriore elemento di strategia della Missione Accelerare l’innovazione della Compagnia di San Paolo riguarda la promozione di azioni per la resilienza, il rinnovamento, l’aumento della capacità di produrre impatto e l’efficienza delle imprese dell’economia sociale, innescando processi di sviluppo e trasformazione organizzativa, incrementando il livello di competenze e sostenendo la formazione di una cultura imprenditoriale, in complementarità e in coerenza con le misure nazionali e le politiche comunitarie.

Tale coincidenza di strategie ha portato le due Fondazioni alla definizione di uno strumento congiunto dedicato al sostegno alla transizione digitale dell’economia sociale, tenendo conto delle specificità dei rispettivi territori di riferimento e delle diverse modalità di gestione. Le domande dovranno quindi essere presentate a Fondazione Cariplo o a Fondazione Compagnia di San Paolo in base alla sede legale e operativa degli enti, come specificato di seguito.

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