305.277 chilometri per 84.740 ore di servizio, un numero enorme quello della Croce Rossa Italiana – Comitato di Cuneo- Sono le ore spese dai 482 volontari e 8 dipendenti impegnati nel 2022 a favore della popolazione cuneese.

La CRI di Cuneo, quale associazione di volontariato, iscritta nell’elenco regionale degli enti del terzo settore e nelle associazioni di protezione civile, ha come scopo il trasporto infermi, il soccorso in emergenza sanitaria, l’accoglienza dei migranti richiedenti asilo e dei senza dimora, la prevenzione e la risposta alle emergenze causate dai disastri ambientali e dalle calamità naturali.

Nel complesso si tratta di un’organizzazione di volontariato strutturata e attrezzata per far fronte ad ogni tipologia di emergenza, soccorso e assistenza.

Nel periodo natalizio, grazie alla vendita dei panettoni solidali, il confezionamento di pacchi regalo e la giornata “La Befana del Vigile” sono stati raccolti ben 5.434,30 euro, somma che verrà interamente impegnata per l’acquisto di un’ambulanza di soccorso.

È stato un altro anno impegnativo – spiega Gianni Valsania, Presidente della CRI di Cuneo – e, nonostante il leggero calo del personale volontario e dipendente, sono aumentati i servizi con oltre 15mila ore in più dello scorso anno. 5.399 sono stati gli interventi di emergenza svolti nel 2022 mentre 9.322 i trasporti sanitari. Dati pressochè identici all’anno precedente“.

11 sono stati le prestazioni del progetto “Il Tempo Della Gentilezza” fra consegne di spesa e farmaci alle persone impossibilitate a uscire di casa. Il servizio è tutt’ora attivo ed è gratuito, per richiederlo basta contattare il numero verde 800 065510. Un servizio drasticamente diminuito rispetto allo scorso anno dove erano molte di più le persone impossibilitate a spostarsi da casa.

La CRI di Cuneo vanta poi un parco mezzi all’avanguardia costituito da 9 ambulanze da soccorso e trasporto (una in meno dello scorso anno in quanto inviata in Ucraina per fronteggiare l’emergenza in corso), di cui 2 attrezzate per trasporto di persone politraumatizzate, in Italia e all’estero, 5 autovetture e mezzi per le attività di protezione civile, 2 pulmini per il trasporto di persone, fino a 9 cadauno, 4 autovetture per il trasporti infermi in sedia a rotelle, 2 carrelli per il trasporto di materiale impiegato nelle attività di protezione civile, 1 ufficio mobile allestito a posto di comando avanzato, 1 camion e 1 furgone per la logistica e un carrello dotato di torre faro nonché 6 biciclette di cui 2 dotate di pedalata assistita.

Da sottolineare anche il decennale (a febbraio 2022) del Centro di Accoglienza per senza dimora e migranti che ha ospitato lo scorso anno 967 persone per un totale di 12.761 pernotti compresi i mesi estivi.

La CRI di Cuneo è poi dotata di alcune squadre speciali, quali il soccorso piste, soccorsi con mezzi e tecniche speciali (SMTS) e dallo scorso anno anche una squadra UAS (veivoli a pilotaggio remoto – droni) sempre in prima linea durante le emergenze e in attività ordinarie e di addestramento.

Tanti poi i corsi e gli incontri, curati dal Centro di Formazione interno, con i volontari, la popolazione e le scuole sulle diverse tematiche, primo soccorso, disostruzione pediatrica, manovre salvavita, prevenzione e risposta alle emergenze, tenutisi sempre nel massimo rispetto dei protocolli anti Covid per un totale di 565 volontari formati e aggiornati, 37 nuovi volontari e 505 cittadini che hanno partecipato ai corsi di formazione.

Importante è poi stato il supporto del Corpo delle Infermiere Volontarie che, oltre a partecipare ai servizi ordinari, hanno collaborato con le Forze armate in 181 occasioni (il doppio del 2021), tra cui 143 assistenze sanitarie al poligono di tiro, 5 DOB (Disinnesco Ordigni Bellici), 6 giornate di prelievi ematici, 27 corsi BLS (Basic Life Support) con 18 volontarie impegnate.

Riattivato anche il NAAPro di Cuneo (Nucleo arruolamento attività e promozione del Corpo Militare Volontario) con un nuovo ufficiale commissario. Il nucleo ha funzione di coordinamento di tutte le attività che si sviluppano sulla provincia Granda. Tra le quali l’assistenza sanitaria ai DOB, ai poligoni di tiro delle forze armate, ma anche alle attività di rappresentanza, di formazione e di arruolamento del nuovo personale volontario.

Da segnalare poi gli 80 volontari impegnati nella sala operativa, cuore pulsante delle attività CRI, le 10 giornate nelle RSA dove altrettanti 10 giovani volontari hanno intrattenuto gli ospiti nei pomeriggi del sabato con attività ricreative e la sessione di pulizia del Parco Fluviale con 8 volontari impiegati.

Ci attendono ancora tante sfide per il 2023 – continua Valsania – che affronteremo con la stessa passione e impegno di sempre portando il valore del fare del bene in ogni nostra azione”.

Per informazioni:

Comitato di Cuneo

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