SCADENZA:  ore 15.00  del  1/12/2021.

OBIETTIVI DEI PROGETTI:

Le iniziative da finanziare dovranno concorrere al raggiungimento degli obiettivi previsti:

–  dalle “Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia” approvate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con D.D. n. 425 del 2 ottobre 2017, articolate in specifiche azioni ammissibili, che prevedono il superamento degli approcci di tipo emergenziale, in favore di approcci maggiormente strutturati quali housing first e housing led, necessariamente accompagnati da percorsi di aggancio e presa in carico dei soggetti senza dimora;

 

– dalla L.R. n. 1 dell’8/1/2004 “Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento” che prevede che la Regione riconosca ed agevoli il ruolo attivo di soggetti terzi pubblici e privati nei lavori di programmazione ed organizzazione del sistema, con particolare riguardo all’art. 52 che prevede la promozione di azioni congiunte tra i soggetti pubblici e del privato sociale per la presa in carico delle persone senza fissa dimora, tramite l’elaborazione di progetti di accompagnamento sociale, finalizzati al recupero delle funzioni personali e sociali di base, nel rispetto della dignità di ognuno;

 

– dalle linee d’azione di cui alla D.G.R. 19 ottobre 2018, n. 23-7726 “Piano regionale 2018-2020 per la lotta alla poverta’ di cui alla DGR n. 43-6593 del 9.3.2018 modificata e integrata con DGR n. 20-7006 del 8.06.2018: adempimenti relativi alle somme assegnate per interventi e servizi in favore di persone in condizione di povertà estrema e senza dimora, ai sensi del Decreto ministeriale del 18 maggio 2018, tabella 3, sezione a) e b)” che ha definito le modalità di utilizzo delle risorse dedicate ai senza dimora, con un particolare riguardo alle attività di housing first, all’aggancio ed alla presa in carico dei senza dimora, ed alla formazione rivolta sia al personale impegnato nelle azioni dirette alle persone in stato di grande disagio, sia ai  dipendenti dei comuni deputati al rilascio dell’attestazione di residenza fittizia.

RISORSE DISPONIBILI

L’importo previsto dalla Regione Piemonte per il sostegno dei progetti di rilevanza locale ammonta a  €. 200.000,00.

MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE

In funzione del numero delle persone senza dimora presenti in ogni provincia piemontese verranno finanziati:

– un unico progetto, per ognuna delle province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Vercelli, Verbano-Cusio Ossola  per un importo massimo di €. 15.000,00 cadauno

– tre progetti per la provincia di Torino, sempre per un importo massimo di €. 15.000,00 cadauno;

– un  unico progetto per la città di Torino, per un importo massimo di €. 50.000,00.

I soggetti proponenti dovranno garantire un cofinanziamento obbligatorio di almeno il 10%  sul contributo richiesto alla Regione.

II cofinanziamento deve consistere:

– in un apporto monetario a  carico dei proponenti  e degli  eventuali terzi;

– nella valorizzazione di beni e servizi messi a disposizione  da soggetti terzi,  pubblici o privati.

– Non è considerata cofinanziamento la valorizzazione delle attività svolte dai volontari.

TIPOLOGIA BENEFICIARI

Le  iniziative e  i progetti di rilevanza locale, dovranno essere presentati, pena l’esclusione, da organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale, singole o collaboranti tra loro, iscritte al Registro unico nazionale del Terzo settore.

Per l’anno 2021, nelle more dell’operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore e ai sensi dell’articolo 101, comma 2 del Codice, il requisito dell’iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo settore deve intendersi soddisfatto da parte degli enti attraverso la loro iscrizione in uno dei registri  regionali piemontesi di settore (Registro OdV e Coordinamenti; Registro APS) da almeno un anno alla data di scadenza del bando per l’assegnazione delle risorse.

I progetti potranno essere realizzati da partnership tra organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, tra le quali dovrà essere individuato l’Ente titolare, effettivo destinatario del finanziamento assegnato e responsabile unico per la rendicontazione finale e dei rapporti con gli altri enti pubblici e privati coinvolti.

 

E’ possibile la partecipazione di altri soggetti (ad esempio enti caritativi, parrocchie, cooperative sociali, ecc), non appartenenti alle OdV o APS, in qualità di collaboratori e/o fornitori di servizi. Questi soggetti potranno anche decidere di offrire i loro servizi, o parte degli stessi, come quota di cofinanziamento

La realizzazione delle iniziative proposte al finanziamento dovranno essere preferibilmente svolte in sinergia con i Servizi Pubblici locali (enti locali; enti gestori dei servizi socio assistenziale, ASL, aziende ospedaliere, servizi scolastici, ecc). Tali modalità di aggregazione ed ancoraggio ai territori ed ai servizi costituiranno titolo di premialità solo se adeguatamente motivate e sottoscritte dalle parti.

PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE DI CONTRIBUTO

Le domande di partecipazione, redatte obbligatoriamente sulla apposita modulistica, dovranno essere inviate esclusivamente via PEC, da parte dell’Ente richiedente, all’indirizzo: famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it, entro le ore 15.00 del 1/12/2021.

Gli Enti gestori dei Centri di Servizio per il volontariato, così come individuati dall’art. 61 del Codice del Terzo settore, potranno essere coinvolti come facilitatori per la creazione di collaborazioni fra le diverse organizzazioni, per la programmazione e la realizzazione di progetti. Tale collaborazione, se effettivamente erogata, potrà essere segnalata alla Regione tramite una lettera sottoscritta dalle parti. In tal caso, sarà attribuito un punteggio aggiuntivo a titolo di premialità.

Per ogni informazione a riguardo

Samanta Silvestri progettazione@csvcuneo.it Phone +39 333 1364864

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