Scadenza: 6 aprile 2022.

BenEfficientiamo – Riqualificazione energetica per il sociale di Fondazione Compagnia di San PaoloLa Fondazione Compagnia di San Paolo opera per ridurre il disagio economico diffuso nella società e affrontare l’emergenza climatica, due dimensioni che spesso hanno punti di contatto. Negli ultimi anni la sostenibilità ambientale e la transizione ecologica sono entrati nell’agenda degli Enti del Terzo Settore (ETS) e degli Enti Religiosi (ER), consapevoli delle condizioni di “povertà energetica” in cui versano i destinatari della loro azione sociale, ma anche interessati ai risvolti di efficienza economica ed ambientale resi possibili dalla tecnologia.

Rendere più efficienti e sicure le strutture di social housing (abitazioni e spazi comuni) e gli spazi a uso sociale gestiti da ETS ed ER, effettuando lavori a costo zero, o prossimi allo zero, grazie a vari tipi di facilitazione, è quindi una strada da perseguire e promuovere. Questi interventi, infatti, consentono di ridurre i costi di esercizio per il gestore nonché l’housing cost per gli abitanti (ovvero la spesa legata al riscaldamento, all’acqua calda sanitaria, al raffrescamento e in generale al consumo di energia elettrica) con l’effetto secondario di liberare risorse economiche a favore di azioni di miglioramento della qualità dell’abitare, nella sua dimensione individuale e collettiva.

Le facilitazioni fiscali derivanti da diverse misure governative, con particolare – ma non esclusivo – riferimento al decreto “rilancio” (DL 34/2020 convertito nella L.77/2020 e s.m.i.) che ha introdotto il Superbonus 110% – che come è noto interessa diversi interventi di efficientamento energetico e consolidamento antisismico degli immobili – sono un’occasione destinata a non ripetersi e che merita di essere colta appieno.

Le procedure relative ai bonus fiscali, nonché l’effettiva realizzazione degli interventi nelle forme e tempi previsti dalla norma, rendono tali misure non di facile accesso, soprattutto per Enti come quelli Religiosi e del Terzo Settore che spesso difettano delle competenze e dell’esperienza necessarie.

Con la presente iniziativa la Compagnia di San Paolo intende pertanto offrire un supporto operativo a tali Enti per accompagnarli e sostenerli in questo processo, che può consentire, direttamente e indirettamente, un miglioramento della qualità della vita dei fruitori degli spazi a uso sociale, della fascia di popolazione vulnerabile (ampliata anche a causa della crisi economica derivante dalla pandemia in corso) che vive o cerca un’abitazione in strutture di social housing, nonché dei gestori degli immobili.

Finalità generali e obiettivi specifici dell’iniziativa
Con la presente Richiesta di manifestazione di interesse la Fondazione Compagnia di San Paolo intende sostenere gli Enti del Terzo Settore (ETS) e gli Enti Religiosi (ER) – gestori di strutture di social housing e/o di spazi a uso sociale – interessati in primo luogo alla realizzazione di interventi di riqualificazione energetica, ma anche di adeguamento edilizio e di sensibilizzazione degli utenti verso le tematiche del risparmio energetico e dell’uso responsabile degli immobili, con riferimento a edifici (intesi sia come interi stabili sia come singole unità) di loro proprietà o per i quali detengono diritto di utilizzo.

Attraverso la collaborazione con Fratello Sole Energie Solidali (Energy Service Company – E.S.CO per il Terzo Settore, partecipata da Fratello Sole Scarl e da Iren Energia SpA) gli Enti beneficeranno di analisi preliminari sugli immobili selezionati (comprendenti diagnosi energetica, analisi fiscale/amministrativa e verifica dell’accessibilità ai bonus fiscali); le proposte idonee potranno accedere ad una successiva fase (cfr. sotto) di realizzazione dei lavori e della messa in opera del cosiddetto “cantiere sociale” – consistente nella formazione e sensibilizzazione alle tematiche ambientali degli abitanti della struttura e/o della comunità che beneficerà della riqualificazione degli edifici.

Gli obiettivi da raggiugere sono i seguenti:

rendere più efficiente e sicuro il patrimonio immobiliare degli ETS/ER – in particolare abitazioni/strutture di social housing, edifici aperti alla comunità, spazi per attività a uso sociale con molteplici finalità (inclusive, aggregative e formative/informative) che rispondano a bisogni di vari target;
riqualificare il patrimonio edilizio avvalendosi dei bonus fiscali attualmente esistenti;
abbassare i costi di esercizio degli immobili per i gestori nonché l’housing cost per gli abitanti delle strutture (ovvero la spesa legata al riscaldamento, all’acqua calda sanitaria, al raffrescamento e in generale al consumo di energia elettrica);
liberare, tramite i risparmi gestionali realizzati, risorse economiche e indirizzarle alla pianificazione di iniziative e servizi di pubblico interesse che concorrano alla funzione di presidio sociale degli edifici e alla rigenerazione sociale del territorio di riferimento, in particolare potenziando e realizzando attività rivolte al miglioramento qualitativo della vita dei fruitori degli spazi abitativi e/o sociali (ad esempio messa a disposizione di ulteriori spazi, condivisione di attrezzature, offerta di nuovi servizi di accompagnamento e sviluppo di comunità, di empowerment, di orientamento e formazione, ecc.);
contribuire alla sensibilizzazione e alla formazione della popolazione rispetto a tematiche inerenti alla sostenibilità ambientale e all’efficientamento energetico;
contribuire al benessere – fisico, sociale, ambientale ed economico – delle persone che vivono e/o utilizzano questi edifici.

Soggetti ammissibili

Sono ammessi a manifestare interesse gli Enti del Terzo Settore e gli Enti Religiosi gestori di strutture di social housing e/o di spazi a uso sociale, sia singolarmente che in partnership.

Gli Enti dovranno avere i requisiti indicati nel documento “Linee applicative del Regolamento per le Attività Istituzionali” presente sul sito web della Compagnia di San Paolo alla sezione “La Fondazione”.

Gli Enti dovranno possedere titolo giuridico (proprietà o altri diritti reali, contratti di comodato, locazione, ecc.) che attesti esplicitamente il loro diritto ad operare sull’immobile o sugli immobili oggetto della proposta, dimostrando contestualmente il consenso da parte della proprietà all’eventuale esecuzione dei lavori (nel caso in cui Ente richiedente e proprietario non coincidano).

Qualora l’Ente non sia proprietario dell’immobile oggetto dell’iniziativa, l’intervento sarà valutato anche in ragione della durata del titolo giuridico.

L’Ente proponente potrà presentare più di una proposta purché ciascuna sia contraddistinta da un proprio progetto sociale; ogni singola proposta potrà ricadere su uno o più immobili.

Le iniziative proposte dovranno:

ricadere nei territori delle regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta;
interessare strutture di social housing (di breve o lungo periodo) e/o spazi ad uso sociale esistenti o in fase di realizzazione;
ricomprendere uno o più immobili (già esistenti) da riqualificare in via prioritaria dal punto di vista energetico;
prevedere un progetto sociale che illustri le intenzioni di investimento dei benefici economici generati dal processo di riqualificazione in attività a carattere sociale destinate alla comunità interna ed esterna al/agli immobile/i.

Informazioni e chiarimenti potranno essere richiesti all’indirizzo email missioneabitare@compagniadisanpaolo.it

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